Scopo della concessione: 

I contributi sono finalizzati a sostenere lo svolgimento di specifiche attività promozionali, di rilievo nazionale, per l’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese realizzate dai Consorzi per l’internazionalizzazione, anche attraverso contratti di rete con piccole e medie imprese non consorziate.

 

Soggetti destinatari e requisiti:

I Consorzi per l’internazionalizzazione devono:

  • essere costituiti ai sensi degli articoli 2602 e 2612 e seguenti del codice civile o in forma di società consortile o cooperativa da PMI industriali, artigiane, turistiche, di servizi, agroalimentari e agricole aventi sede in Italia; possono, inoltre, partecipare imprese del settore commerciale.
  • E’ ammessa la partecipazione di enti pubblici e privati, di banche e di imprese di grandi dimensioni, purché non fruiscano dei contributi pubblici;
  • avere per oggetto la diffusione internazionale dei prodotti e dei servizi delle piccole e medie imprese nonché il supporto alla loro presenza nei mercati esteri anche attraverso la collaborazione e il partenariato con imprese estere;
  • avere uno statuto in cui risulti espressamente indicato il divieto di distribuzione degli avanzi e degli utili di esercizio di ogni genere e sotto qualsiasi forma alle imprese consorziate o socie anche in caso di scioglimento del Consorzio o della Società consortile o cooperativa;
  • avere un fondo consortile interamente sottoscritto, versato almeno per il 25%, formato da singole quote di partecipazione non inferiori a € 1.250,00 e non superiori al 20% del fondo stesso;
  • non essere in liquidazione o soggetti a procedure concorsuali.

I Consorzi dovranno possedere i requisiti richiesti in modo continuativo dalla data di domanda fino all’erogazione del contributo.

 

Progetto e iniziative finanziabili:
  • il progetto di internazionalizzazione deve prevedere specifiche attività promozionali, di rilievo nazionale, per l’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese;
  • deve prevedere una spesa ammissibile non inferiore a € 50.000,00 e non superiore a € 400.000,00;
  • deve coinvolgere, in tutte le sue fasi, almeno cinque PMI consorziate provenienti da almeno tre diverse regioni italiane, appartenenti allo stesso settore o alla stessa filiera; è possibile prevedere il coinvolgimento, attraverso un contratto di rete, di PMI non consorziate purché in numero non prevalente rispetto a quello delle imprese consorziate coinvolte;
  • il progetto presentato da consorzi con sede legale in Sicilia o Valle d’Aosta può anche avere una strutturazione monoregionale, prevedendo il coinvolgimento di sole imprese con sede legale in una delle citate regioni;
  • può avere anche una durata pluriennale, con una articolazione massima triennale. In tal caso le attività previste devono essere strutturate e collegate tra loro in un’ottica di sviluppo strategico in merito agli obiettivi che si intendono raggiungere. La domanda di contributo deve essere presentata annualmente.

Sono agevolabili le seguenti iniziative:

  • partecipazioni a fiere e saloni internazionali;
  • eventi collaterali alle manifestazioni fieristiche internazionali;
  • show-room temporanei;
  • incoming di operatori esteri;
  • incontri bilaterali fra operatori esteri e all’estero;
  • workshop e/o seminari in Italia con operatori esteri e all’estero;
  • azioni di comunicazione sul mercato estero;
  • attività di formazione specialistica per l’internazionalizzazione, destinata esclusivamente alle imprese partecipanti al progetto. Tale attività non può costituire più del 25% del costo totale delle iniziative;
  • realizzazione e registrazione del marchio consortile.

Nel Decreto Direttoriale 10 gennaio 2014artt. 4 e 5, sono indicate le spese ammissibili e non ammissibili.

 

Presentazione della domanda di contributo:

La domanda di contributo, in regola con l’imposta di bollo redatta secondo il modello allegato al bando potrà essere presentata a partire dal giorno successivo alla pubblicazione di avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana del sopra citato Decreto Direttoriale ed entro e non oltre il 15 marzo 2014.

 

Ciascun Consorzio può presentare una sola domanda di contributo, pena l’esclusione di tutte le domande in cui figura la stessa denominazione. Ciascuna PMI, pur potendo aderire a più consorzi, può partecipare ad un solo progetto presentato. Le PMI coinvolte nel progetto devono essere in prevalenza imprese industriali, artigiane, turistiche, di servizi, agroalimentari e agricole; le imprese del settore commerciale possono partecipare al progetto in misura non prevalente rispetto alle altre. Si specifica che la partecipazione delle imprese agricole è prevista dal D.L. n.145/2013 e che tale decreto ove non convertito entro il 20 febbraio 2014 decade perdendo efficacia sin dalla sua entrata in vigore. 

 

Alla domanda devono essere allegati:

a) il progetto di internazionalizzazione da realizzare, corredato dalle relative voci di spesa – 

b) copia conforme dell’atto costitutivo e dello statuto, salvo che tali documenti siano già agli atti del Ministero e che nel frattempo non abbiano subito modifiche;

c) autocertificazione “aiuti de minimis”

d) fotocopia di un documento di identità del legale rappresentante del Consorzio in corso di validità; e) esclusivamente per i progetti realizzati dai consorzi con contratto di rete: il contratto di rete, il curriculum del soggetto che eventualmente presta attività di coordinamento per la gestione del progetto di internazionalizzazione e lo specifico contratto sottoscritto tra il professionista ed il consorzio.

 

Ove indicato i modelli e i documenti dovranno essere sottoscritti in originale dal legale rappresentante del Consorzio a pena di inammissibilità della domanda. I Consorzi per l’internazionalizzazione che intendono presentare domanda dovranno dotarsi di un proprio indirizzo di Posta Elettronica Certificata (PEC) ai sensi della normativa vigente. Il plico contenente la domanda nonché tutta la relativa documentazione, deve essere inoltrato, mediante raccomandata A/R oppure tramite corriere/spedizioniere. Le domande presentate oltre il 15 marzo 2014 non saranno ritenute ammissibili.

 

Procedura per l’ammissione al contributo:

Le domande pervenute sono istruite dal Ministero, nel rispetto dell’ordine cronologico di arrivo, entro trenta giorni dall’acquisizione della domanda stessa. I progetti rispondenti ai requisiti richiesti e che prevedano una spesa ammissibile non inferiore a € 50.000,00 e non superiore a € 400.000,00 sono inoltrati alla Commissione di valutazione, istituita presso la Direzione Generale per le politiche per l’internazionalizzazione e la promozione degli scambi. La Commissione di valutazione esamina i progetti e attribuisce a ciascuno un punteggio tenendo conto dei parametri fissati dall’art.7 del DM e dei punteggi individuati dall’art.6 del Decreto Direttoriale. Sono ammessi a contributo esclusivamente i Consorzi che raggiungono il punteggio-soglia pari a 18 punti.

 

Presentazione della domanda di liquidazione:

La domanda di liquidazione del contributo, redatta in carta semplice secondo il, deve essere presentata entro e non oltre il 30 aprile 2015.

 

Alla domanda devono essere allegati:

a) la relazione che illustri l’attività promozionale realizzata corredata dalle relative voci di spesa –Modello D

b) copia conforme dell’atto costitutivo e dello statuto;

c) la dichiarazione resa dal legale rappresentante del consorzio che ciascuna delle PMI partecipanti al progetto sia in regola con la normativa relativa agli “aiuti de minimis”;

d) copia conforme del bilancio di esercizio 2013 approvato dall’Assemblea;

e) fotocopia di un documento di identità del rappresentante legale del Consorzio in corso di validità.

 

Ove indicato, i modelli e i documenti dovranno essere sottoscritti in originale dal legale rappresentante del Consorzio a pena di inammissibilità della domanda. Il plico contenente la domanda e la relativa documentazione deve essere inoltrato mediante raccomandata A/R oppure tramite corriere/spedizioniere al seguente indirizzo: Le domande presentate oltre il 30 aprile 2015 non saranno ritenute ammissibili.

 

Valutazione della rendicontazione:

Sono ammessi alle procedure per la liquidazione del contributo esclusivamente i progetti realizzati almeno nella misura del 70% dell’importo approvato. Il contributo è erogato sulla base dei costi effettivamente sostenuti relativi alle voci di spesa ammesse. Tali costi dovranno essere dimostrati da fatture quietanzate o da documenti con valenza probatoria equivalente, intestati al Consorzio. Il Consorzio dovrà indicare gli estremi della transazione bancaria relativi ai singoli pagamenti effettuati Non saranno ammesse fatture riportanti date antecedenti il 01/01/2014 e successive al 31/12/2014, fatte salve le anticipazioni e i saldi di spese, adeguatamente documentate; le fatture dovranno essere debitamente quietanzate entro e non oltre la data di presentazione della rendicontazione del progetto.


Contributi:

L’agevolazione, concessa a fondo perduto, non potrà superare il 50% delle spese sostenute ritenute ammissibili. L’erogazione dei contributi è subordinata all’assegnazione nei pertinenti capitoli di bilancio dei relativi fondi da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Nell’ipotesi in cui la relativa dotazione finanziaria non sia sufficiente a garantire l’erogazione nella percentuale massima del 50% delle spese rendicontate ammissibili, si procederà alla determinazione dei contributi stessi attraverso il riparto proporzionale delle risorse disponibili. Per trasparenza e correntezza amministrativa, si informa che – per quanto concerne i consorzi monoregionali della Sicilia e della Valle d’Aosta – tenuto conto delle possibili manovre di finanza pubblica, non è garantita la possibilità del co-finanziamento pubblico.


Applicazione “de minimis”: 

Ai contributi si applicano, con riguardo alle PMI consorziate e alle PMI non consorziate rientranti in un contratto di rete i seguenti Regolamenti comunitari in materia di aiuti de minimis: il Regolamento (CE) n. 1998/2006 della Commissione del 15/12/2006 e il Regolamento (CE) n. 1535/2007 relativamente alle imprese agricole.

 

Ispezioni e verifiche:

Il Ministero si riserva effettuare controlli documentali e visite ispettive per accertare la veridicità delle dichiarazioni, la regolarità della documentazione presentata, nonché l’attuazione delle iniziative sovvenzionate.

 

Riferimenti normativi:

  • Decreto Legge 22 giugno 2012, n.83 art.42, commi 2 e 6, convertito dalla Legge 7 agosto 2012, n.134 – Bando scaduto il 15 marzo 2013
  • Decreto Ministeriale 22 novembre 2012 (G.U. n. 17 del 21.01.2013)
  • Decreto Direttoriale 10 gennaio 2014    


Dott.ssa Barbara Rondini 

Commercialista – Revisore dei conti


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