Come è possibile, in un paese perennemente in cerca di nuovi posti di lavoro, ostacolare la concreta attuazione di una legge che ha creato ex novo 634.000 nuovi occupati, con tendenza verso il milione, certificati da istituti come Nomisma o il Sole 24 ore?

In Italia è possibile

Sul Superbonus sono circolate affermazioni insostenibili, una massa invereconda di fakenews.

La misura ha agevolato i ricchi, mai visti tanti privilegi per così poche persone, ha determinato un deficit di 38 miliardi di euro, molte imprese sospette sono nate dal nulla, si sono verificate troppe frodi.

Falso, documentalmente:

la legge ha determinato un ritorno economico di 124,8 miliardi di euro, tre volte e mezzo il capitale investito, esattamente il 7,5 del PIL, ha rappresentato il 50% di incremento di potenza rinnovabile, ha immesso in consumo 106 milioni di kw annui di energie rinnovabili;

la normativa ha previsto una platea di destinatari la più ampia possibile, agevolando i ceti sociali meno abbienti che hanno potuto operare una riqualificazione energetica del proprio appartamento o villetta, altrimenti impossibile;

per decenni sono state implementate misure economiche ad hoc per favorire la nascita di nuove imprese, per giovani e non, tutte risolte con esiti disastrosi, la germinazione ex novo di una serie infinita di micro imprese grazie al Superbonus è avvenuta spontaneamente, per un movimento proficuo e lucroso del mercato;

le frodi registrate hanno costituito il 3% dell’importo complessivo del giro d’affari accertato.

Attenzione, nessun processo è iniziato, nessuna sentenza è stata emessa, i dati delle supposte frodi sono forniti in esclusiva dalla GDF e dalle procure, non si confonda, triste costume in Italia, l’indagine con l’accertamento definitivo della realtà. 

Tutti i numeri forniti sull’impatto positivo del Superbonus non hanno calcolato il volume d’affari, di lavoro inerente i cosiddetti lavori trainati, interamente a carico dei proprietari, idonei a dilatare la filiera dell’edilizia e delle forniture, con un ritorno economico positivo ancora da contabilizzare.

Gli studi tecnici, fermi da anni, hanno potuto rigenerarsi creando reddito, profitto, maggiori imposte in pagamento, nuova occupazione specialistica.

Che senso ha remare contro il Superbonus?

Avv. Patrizio Salerno


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